è un titolo che esprime una possibilità. Come il testo stesso: rappresenta una possibilità per comprendere e andare oltre (al titolo), perché è una canzone scritta da una persona cresciuta in provincia che ama e RESTA in provincia, come il brano racconta.
Chi critica in modo intelligente e costruttivo qualcuno o qualcosa è perchè ci tiene, tiene al suo futuro. Ed è quello che hai fatto dimostrandolo con i fatti tornando e restando in provincia. Purtroppo in pochi lo hanno capito. Spesso la verità è scomoda per chi non vuole sentirsela dire, la sotterra per nasconderla e perde l'occasione per migliorarsi.
Da Padovana cara Francesca hai toccato proprio le corde per cui, ormai molti anni fa, sono partita, quelle stesse che mi fanno tornare, provare nostalgia e voglia di scappare subito dopo. Grazie
che il testo del brano sia assolutamente chiaro e immediato si evince dal racconto della moltitudine di persone che hanno riconosciuto nel valore metaforico di Padova la proiezione del loro vissuto. Chi non riesce ad andare oltre il letterale per entrare in un discorso ampio che si estende a modi di pensare, stereotipi radicati e dogmi apparentemente inattaccabili che sono comuni, purtroppo, a migliaia di realtà sparse ovunque, è proprio perché non è “libero da quel male” e conferma che sì, Padova può davvero ucciderti più di Milano, perché a volte ti serra gli occhi e ti impedisce di guardare lontano per osservare nuovi orizzonti, crescere ed evolverti.
È manifesto anche l’impegno di chi scrive nel non fare una sterile critica ma porre l’attenzione su certi aspetti perché vengano analizzati e se ne possa fare un punto di partenza per affrontarli e se non liberarsene immediatamente (perché sarebbe impossibile), provare ad ammorbidirli man mano. È la “croce” che porta chi sta un po’ stretto, un po’ soffoca, e anche se non ne vuole sapere nulla e ne prende le distanze, sa che è comunque sua e sente l’esigenza di provare a renderla più leggera per sé e per gli altri.
Cara Francesca, sono originaria e vivo in un paese della provincia di Treviso e non hai idea di come comprendo questo tuo brano. Mi duole dirlo, perché amo il Veneto e i Veneti, ma qui a tema mentalità e apertura siamo ancora ben distanti da quello che dovrebbe essere nel 2023. Troppo inorgogliti da chissà quale stereotipo tanto che i più si sono soffermati al solo titolo della canzone per sviscerare i peggiori giudizi avvelenati. Io credo che noi giovani dobbiamo essere il motore del cambiamento di questa mentalità, e sono felice tu sia tornata a vivere in provincia e stia portando avanti la bandiera di questi messaggi intelligenti e costruttivi che servono, servono a tutti noi. Perché dovremmo inevitabilmente scontrarci col provincialismo, con mentalità spesso ottuse, con realtà chiuse. E noi credimi che ti abbiamo capita perché ci sentiamo dentro la stessa realtà. Sarebbe bello avere uno scambio in merito, nel frattempo continuiamo a portare avanti messaggi così💪🏻
Avevo capito il senso di questo brano fantastico. È proprio tu, da veneta, continui a dimostrare una gran maturità e senso di autocritica. Grazie.. grazie davvero!
Grazie Francesca, è sempre un piacere leggerti ed ascoltarti; vedi, sarebbe bellissimo, nella vita in generale, chiarire ed essere compresi e rispettati, purtroppo non è così. Le critiche, i giudizi, spesso privi anche di un minimo senso, sono l’arma facile di chi non ha un pensiero razionale ma soltanto un mero bisogno di centrare il bersaglio più adeguato al momento. Il testo di questo tuo brano è chiaro e denso di significati, queste tue considerazioni contribuiscono ad aprire una marea di riflessioni e considerazioni, chi vuole comprendere e recepirne il contenuto apprezza, chi viaggia su altri binari proseguirà il proprio percorso.
Un brano non è solo il testo, è musica, è l’interprete, il compositore ecc. TU
Cara Francesca sei IMMENSA, hai una capacità espressiva notevole ed apprezzabile. Ci sarà sempre chi critica anche ferocemente ma non ti prestare a questi inutili scontati giochi; non farti intaccare, VOLA LIBERA come liberi sono i tuoi “cani sciolti” - passa oltre, ignora, corri, vola con chi vuole volare con te.
Ti seguo da sempre, complimenti anche per questo album bellissimo.
Non vivo a Padova, vivo a Modena e le considerazioni che hai espresso sono una rappresentazione reale che condivido come condivido i significati più profondi ……. aprono margini di riflessione infiniti.
Sono Rossella, faccio parte delle senior fans, un piccolo ricordo che si riallaccia anche a questo tuo contenuto: 2022 - Modena - Forum Monzani - Il cuore è un organo - copia autografata - mascherina COVID - la mia voce imperfetta - non capivi il mio nome - la foto con te all’uscita -
Amo questa canzone perchè la sento anche un po’ mia.
Abito e insegno in un paesino di 4000 anime, avvezzo a sagre, mercato della domenica e con grande spirito di fratellanza tra vicini. Tutto fila liscio nel costume tradizionale. Questo puó rassicurare, ma anche spaventare a morte, cosa succederebbe se uno provasse ad andare in una direzione diversa da questa tradizione?
Io nel mio piccolo l’ho provato, ad esempio investendo sul progetto scuole in natura. Questo ha scoperchiato un po’ il rassicurante velo della tradizione, portando sia a grandi entusiasmi, sia a commenti del tipo “perchè si deve cambiare se si è sempre fatto così e andava benissimo”.
Ecco in una metropoli questa non sarebbe stata colta come devianza, MA in una metropoli non avremmo avuto neanche la possibilità di fare un progetto di questo tipo.
In conclusione: apriamo le menti e valorizziamo il territorio!
Io ho visto soltanto commenti di chi il testo non lo ha ascoltato (né tantomeno letto, purtroppo). Ed è proprio questo IL PROBLEMA: troppi salgàri e pochi cristiani.
Io sono un padovano e anzi abito proprio nel PROFONDO VENETO, ma in questo caso, l'albero non lo sposerei. 🌳💔
Questa canzone se la leggi col cuore non ha bisogno di spiegazioni! La capisci al volo, e non puoi che adorarla. Chi ci trova un senso di polemica è perché non sa andare oltre il titolo, oltre le parole, oltre.
A me sembrava chiarissimo il testo della canzone forse perché mi ci ritrovo pienamente.
Io sono una nomade da quando ho 13 anni ho vissuto in tanti posti: isole grandi, isole piccole e ora che abito a Milano mi sento veramente a casa.
Ma è perché come dici proprio tu nella tua riflessione che speriamo davvero di eliminare le zone d'ombra per rendere ogni posto luminoso e non solo pochi posti luminosi
È incredibile come ancora nel 2023 ci siano persone che discriminano, che fanno sentire sbagliate le altre persone solo perché hanno un pensiero o un modo di fare diverso dal loro…speriamo che col tempo tutti potremmo sentirci felici e al nostro posto senza doverci più “nascondere” o preoccuparci di nulla. che poi queste persone accettano di avere sempre l’evoluzione tecnologica ogni anno cambiano telefono perché quell’evoluzione per loro va bene, ma poi non riescono ad evolvere loro stessi su pensieri e modi di fare…però infondo io ci spero…spero veramente nelle persone. Forza Raga crediamoci tutti insieme e creiamo un futuro migliore per tutti💚
Chi critica in modo intelligente e costruttivo qualcuno o qualcosa è perchè ci tiene, tiene al suo futuro. Ed è quello che hai fatto dimostrandolo con i fatti tornando e restando in provincia. Purtroppo in pochi lo hanno capito. Spesso la verità è scomoda per chi non vuole sentirsela dire, la sotterra per nasconderla e perde l'occasione per migliorarsi.
Da Padovana cara Francesca hai toccato proprio le corde per cui, ormai molti anni fa, sono partita, quelle stesse che mi fanno tornare, provare nostalgia e voglia di scappare subito dopo. Grazie
💚🖤
che il testo del brano sia assolutamente chiaro e immediato si evince dal racconto della moltitudine di persone che hanno riconosciuto nel valore metaforico di Padova la proiezione del loro vissuto. Chi non riesce ad andare oltre il letterale per entrare in un discorso ampio che si estende a modi di pensare, stereotipi radicati e dogmi apparentemente inattaccabili che sono comuni, purtroppo, a migliaia di realtà sparse ovunque, è proprio perché non è “libero da quel male” e conferma che sì, Padova può davvero ucciderti più di Milano, perché a volte ti serra gli occhi e ti impedisce di guardare lontano per osservare nuovi orizzonti, crescere ed evolverti.
È manifesto anche l’impegno di chi scrive nel non fare una sterile critica ma porre l’attenzione su certi aspetti perché vengano analizzati e se ne possa fare un punto di partenza per affrontarli e se non liberarsene immediatamente (perché sarebbe impossibile), provare ad ammorbidirli man mano. È la “croce” che porta chi sta un po’ stretto, un po’ soffoca, e anche se non ne vuole sapere nulla e ne prende le distanze, sa che è comunque sua e sente l’esigenza di provare a renderla più leggera per sé e per gli altri.
Hai solo colpito nel segno con la tua musica.
Cara Francesca, sono originaria e vivo in un paese della provincia di Treviso e non hai idea di come comprendo questo tuo brano. Mi duole dirlo, perché amo il Veneto e i Veneti, ma qui a tema mentalità e apertura siamo ancora ben distanti da quello che dovrebbe essere nel 2023. Troppo inorgogliti da chissà quale stereotipo tanto che i più si sono soffermati al solo titolo della canzone per sviscerare i peggiori giudizi avvelenati. Io credo che noi giovani dobbiamo essere il motore del cambiamento di questa mentalità, e sono felice tu sia tornata a vivere in provincia e stia portando avanti la bandiera di questi messaggi intelligenti e costruttivi che servono, servono a tutti noi. Perché dovremmo inevitabilmente scontrarci col provincialismo, con mentalità spesso ottuse, con realtà chiuse. E noi credimi che ti abbiamo capita perché ci sentiamo dentro la stessa realtà. Sarebbe bello avere uno scambio in merito, nel frattempo continuiamo a portare avanti messaggi così💪🏻
Avevo capito il senso di questo brano fantastico. È proprio tu, da veneta, continui a dimostrare una gran maturità e senso di autocritica. Grazie.. grazie davvero!
❤️🩹
Grazie Francesca, è sempre un piacere leggerti ed ascoltarti; vedi, sarebbe bellissimo, nella vita in generale, chiarire ed essere compresi e rispettati, purtroppo non è così. Le critiche, i giudizi, spesso privi anche di un minimo senso, sono l’arma facile di chi non ha un pensiero razionale ma soltanto un mero bisogno di centrare il bersaglio più adeguato al momento. Il testo di questo tuo brano è chiaro e denso di significati, queste tue considerazioni contribuiscono ad aprire una marea di riflessioni e considerazioni, chi vuole comprendere e recepirne il contenuto apprezza, chi viaggia su altri binari proseguirà il proprio percorso.
Un brano non è solo il testo, è musica, è l’interprete, il compositore ecc. TU
Cara Francesca sei IMMENSA, hai una capacità espressiva notevole ed apprezzabile. Ci sarà sempre chi critica anche ferocemente ma non ti prestare a questi inutili scontati giochi; non farti intaccare, VOLA LIBERA come liberi sono i tuoi “cani sciolti” - passa oltre, ignora, corri, vola con chi vuole volare con te.
Ti seguo da sempre, complimenti anche per questo album bellissimo.
Non vivo a Padova, vivo a Modena e le considerazioni che hai espresso sono una rappresentazione reale che condivido come condivido i significati più profondi ……. aprono margini di riflessione infiniti.
Sono Rossella, faccio parte delle senior fans, un piccolo ricordo che si riallaccia anche a questo tuo contenuto: 2022 - Modena - Forum Monzani - Il cuore è un organo - copia autografata - mascherina COVID - la mia voce imperfetta - non capivi il mio nome - la foto con te all’uscita -
SEI UNA GRANDE FRANCY: VOLA LIBERA 🌹♥️🌹
Amo questa canzone perchè la sento anche un po’ mia.
Abito e insegno in un paesino di 4000 anime, avvezzo a sagre, mercato della domenica e con grande spirito di fratellanza tra vicini. Tutto fila liscio nel costume tradizionale. Questo puó rassicurare, ma anche spaventare a morte, cosa succederebbe se uno provasse ad andare in una direzione diversa da questa tradizione?
Io nel mio piccolo l’ho provato, ad esempio investendo sul progetto scuole in natura. Questo ha scoperchiato un po’ il rassicurante velo della tradizione, portando sia a grandi entusiasmi, sia a commenti del tipo “perchè si deve cambiare se si è sempre fatto così e andava benissimo”.
Ecco in una metropoli questa non sarebbe stata colta come devianza, MA in una metropoli non avremmo avuto neanche la possibilità di fare un progetto di questo tipo.
In conclusione: apriamo le menti e valorizziamo il territorio!
Grazie Peach per le tue lotte pacifiche ❤️
Io ho visto soltanto commenti di chi il testo non lo ha ascoltato (né tantomeno letto, purtroppo). Ed è proprio questo IL PROBLEMA: troppi salgàri e pochi cristiani.
Io sono un padovano e anzi abito proprio nel PROFONDO VENETO, ma in questo caso, l'albero non lo sposerei. 🌳💔
Questa canzone se la leggi col cuore non ha bisogno di spiegazioni! La capisci al volo, e non puoi che adorarla. Chi ci trova un senso di polemica è perché non sa andare oltre il titolo, oltre le parole, oltre.
A me sembrava chiarissimo il testo della canzone forse perché mi ci ritrovo pienamente.
Io sono una nomade da quando ho 13 anni ho vissuto in tanti posti: isole grandi, isole piccole e ora che abito a Milano mi sento veramente a casa.
Ma è perché come dici proprio tu nella tua riflessione che speriamo davvero di eliminare le zone d'ombra per rendere ogni posto luminoso e non solo pochi posti luminosi
È incredibile come ancora nel 2023 ci siano persone che discriminano, che fanno sentire sbagliate le altre persone solo perché hanno un pensiero o un modo di fare diverso dal loro…speriamo che col tempo tutti potremmo sentirci felici e al nostro posto senza doverci più “nascondere” o preoccuparci di nulla. che poi queste persone accettano di avere sempre l’evoluzione tecnologica ogni anno cambiano telefono perché quell’evoluzione per loro va bene, ma poi non riescono ad evolvere loro stessi su pensieri e modi di fare…però infondo io ci spero…spero veramente nelle persone. Forza Raga crediamoci tutti insieme e creiamo un futuro migliore per tutti💚
Io già avevo capito tutto perfettamente allora😍😍😍😍😍😍😍😍. Ma evidentemente a scuola non tutti erano brav3 nell'analisi del testo.